Dieta del minestrone: funziona davvero?


Dieta del minestrone: funziona?

Dieta del minestrone: funziona? Scopriamo insieme segreti e potenzialità di una delle diete lampo più celebri di sempre.

Iniziamo subito col dire che questa dieta produce senza dubbio i suoi effetti: fa perdere dai 3 ai 5 Kg in una settimana.


Una dieta abbastanza drastica, decisamente ipocalorica, che si basa sul consumo di minestrone preparato con verdure leggere e arricchito eventualmente con brodo magro di pollo e, se protratta oltre 4 giorni, con l'aggiunta di poca carne magra e yogurt per garantire un minimo apporto proteico.

Per questo può anche essere definita una dieta monopiatto, e cioè un regime alimentare basato sul consumo di un solo piatto: il minestrone brucia grassi.

Non è una dieta nata dalla fantasia del "vicino di casa" ma è stata messa a punto da un cardio-chirurgo americano per consentire ai pazienti obesi, o comunque in sovrappeso, di poter affrontare interventi chirurgici in un migliore stato di salute. Questo spiega un po' lo scopo reale di questa dieta che, in 15 giorni, può ottenere una perdita di 7/8 chili.

Ma... il dimagrimento che produce è sano e duraturo?

Dieta del minestrone: cosa puoi smaltire davvero?

Se l'obiettivo è perdere un po' di liquidi e sgonfiarsi, questa dieta può essere un valido aiuto, seguita da 3 a un massimo di 7 giorni. Protratta fino a 14 giorni può diventare poco opportuna.

Soprattutto, se speri di dimagrire e di bruciare tutti i tuoi grassi... non è la dieta giusta! Perderai principalmente liquidi in eccesso e massa muscolare. La dieta del minestrone si dice "brucia grassi" perché, lavorando sulla ritenzione idrica, contrasta l'accumulo di grassi. Il modo migliore per approfittare di questa dieta per bruciare davvero i grassi è accompagnarla a una moderata attività fisica: camminata veloce o bicicletta in piano.

La dieta può essere seguita per un periodo di tempo di 3, 5, 7 o 14 giorni in base al risultato che si vuole ottenere. Tuttavia, i chili persi rappresentano acqua e muscoli, utilizzati come riserva proteica. Vista l'assenza o, comunque, la carenza di proteine, si sviluppano due reazioni: il metabolismo rallenta e inizia a intaccare le riserve muscolari.

Come tutte le diete sbilanciate, l'aspetto nutrizionale è davvero carente e i benefici che apporta sul lungo termine sono quasi inesistenti (la perdita dei chili rimane temporanea: conosci l'effetto yo-yo?), mentre sul breve periodo può produrre un effetto drenante e detox.

La cottura dei vegetali riduce notevolmente anche l'apporto vitaminico, dato che la maggior parte delle vitamine sono termolabili. Rimane un discreto apporto di sali minerali ed, eventualmente, di grasso buono quando questo è presente (olio extravergine di oliva).

Visto lo scopo per cui è stata ideata, personalmente non consiglio di seguirlo come regime alimentare dimagrante ma come breve "pausa" disintossicante.

Ti ricordo che per seguire questo tipo di dieta devi essere in perfetta salute, esente da patologie. Non puoi seguirla se sei in gravidanza o se sei molto giovane.


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